L’Asino Ferrante (il “Grigio Siciliano”)


Prima che sul territorio ragusano gli allevatori, coordinati dal Regio Deposito Stalloni, iniziassero a selezionare asini dal mantello baio negli anni 30, gli asini indigeni del territorio presentavano indistintamente mantelli grigio e baio. Tant’è vero che in “Riproduzione, Allevamento e Miglioramento degli animali domestici in Sicilia” di Nicola Chicoli (1870) troviamo la descrizione di sole due razze: quella di Pantelleria e quella “comune” da lavoro, con mantello non uniforme. Dal 1953, anno in cui l’Asino Ragusano è stato riconosciuto come razza, l’Asino Ferrante è stato perlopiù trascurato ed il numero di esemplari si è notevolmente ridotto. Lo potete riconoscere grazie al mantello dal grigio chiaro al molto scuro con degli accenni di color ruggine (da questo il nome ferrante) e con l’addome, l’interno delle cosce ed il muso bianchi.

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