È di Kiev Galiya, tre anni fa ha trovato l’amore a Valledolmo, vicino Palermo e da tre mesi, come tutti gli ucraini e le persone che sono in guerra, vive da lontano l’orrore che i suoi conterranei stanno subendo.
“Nel momento più difficile, all’inizio della guerra, ero completamente bloccata dalla preoccupazione. Non riuscivo più ad andare a cavallo, a dipingere o soltanto uscire di casa. Dopo tre settimane ho forzato me stessa ad andare da Jaka, il mio cavallo; solo dopo essere salita in sella al galoppo nella natura mi sono sentita libera. Partecipo al concorso di Arte Equestre con i costumi e le musiche tradizionali del mio paese per mostrare a tutti quanto sia bella e colorata la nostra nazione”.