“Si tratta di un evento che non ha precedenti nell’Italia meridionale e che si propone, essenzialmente, di raggiungere due obiettivi: rilanciare le razze degli equidi autoctone italiane e dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo; promuovere il territorio dell’Isola, soprattutto nei suoi itinerari “minori”, cioè quelli al di fuori delle Guide ufficiali.