Vizzini

(prov. di Catania; 586 mt di altezza, 6.770 abitanti circa)

Sulla collina e sugli ingrottati che sono stati il sito della città romana di Bidis, raccontata da Tucidide Plinio e Cicerone, nasce la città medievale (Bizini) per volere di Ruggero che la difende con mura e con un castello e che Idrisi racconta circondata da campi da seminagione e un buon terreno. L’abitato si espande progressivamente nei secoli, fino a divenire nel rinascimento Vizzini, posta in declivio poco lontano dalle sorgenti del fiume Dirillo. Città demaniale a partire dal 1252 e particolarmente attiva nella rivolta dei Vespri, dopo un periodo di dominio aragonese riacquista la libertà alle soglie del quattrocento. Questo coincide con una fase di ricchezza e se mantiene inalterata nel nucleo storico la trama viaria medievale, si avvia oltre le mura un processo di espansione urbana lungo tre nuovi assi viari che sarà interrotto unicamente dal disastroso sisma del 1693.
La cittadina è popolata da numerosi edifici di pregio come la Chiesa Madre dedicata a S. Gregorio Magno, impreziosita da pitture di Filippo Paladini e significative testimonianze del preesistente impianto, e che della sua architettura quattrocentesca conserva la struttura a pilastri ottagonali e archi ogivali e un bellissimo portale gotico.
Notevoli sono anche il Complesso monumentale dei Cappuccini con belle opere di Filippo Paladini e Pietro Novelli, la Chiesa di S. Maria di Gesù annessa al Convento dei Minori Osservanti che ospita una Madonna con il Bambino opera di Antonello Gagini, la Chiesa di S. Vito, ora in forme neoclassiche su una preesistente catacomba cristiana, con preziose sculture come l’imponente crocifisso ligneo del seicento. E’ di pregio anche la Chiesa di S. Giovanni Battista, o “delle vigne”, con il suo impianto a tre navate a croce latina realizzato sul precedente impianto rinascimentale, con pregiate pitture settecentesche e un grande organo rococò.
Degne di nota sono anche alcune architetture civili presenti nella sua trama urbana. Sono i Palazzi Cafici, Ventimiglia-Trao, La Gurna, Passanisi, Costa, Sganci, il Palazzo Verga. Quest’ultimo è la casa di famiglia dello scrittore verista che ha utilizzato numerosi luoghi ed edifici di Vizzini quale scenario dei suoi racconti letterari trasformandola, di fatto, in un grandioso “racconto urbano verista”. Ne è esempio il Borgo della Cunziria in contrada Masera, affascinante villaggio ottocentesco dei conciatori di pelli che è anche lo scenario del duello tra Alfio e Turiddu nella Cavalleria Rusticana di Verga.
Sono numerose le tappe di fede che consolidano il rapporto della comunità con il proprio territorio a partire dalla Festa di S. Giuseppe che si svolge il 29 aprile, alla Festa della Madonna dell’Itria che ricorre il martedi successivo alla Pentecoste, ai riti della Settimana Santa con la rappresentazione dell’annunzio a Maria del Cristo Risorto (la “Cugnunta”) che si svolge la Domenica di Pasqua, alle feste in onore di S. Giovanni Battista e di S. Gregorio Magno, santo patrono, al concludersi dell’estate.

INFORMAZIONI UTILI

Presidente: Ilenia Scifo
Indirizzo: Piazza Umberto I, 19, 95049
Cellulare: 3388645885
Posta Elettronica:

PH. Paolo Barone

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